H. H. Holmes: Il primo serial killer americano

Herman Webster Mudgett, meglio conosciuto come H. H. Holmes, è stato uno dei primi serial killer documentati negli Stati Uniti. Attivo tra il 1891 e il 1894, Holmes è famoso per aver costruito il "Murder Castle", un edificio progettato per attirare e uccidere le sue vittime. La sua storia è avvolta nel mistero e nella leggenda, con un numero di vittime che potrebbe superare le 200 persone.

Gli inizi e la vita personale

Holmes nacque il 16 maggio 1861 a Gilmanton, New Hampshire. Fin da giovane mostrò un interesse morboso per la dissezione di animali e la medicina. Studiò presso l'Università del Michigan, dove si laureò in medicina nel 1884. Durante gli anni universitari, iniziò a commettere frodi assicurative, utilizzando cadaveri per simulare incidenti e riscuotere denaro.

Il "Murder Castle"

Nel 1886, Holmes si trasferì a Chicago, dove costruì un hotel in vista della Fiera Mondiale Colombiana del 1893. L'edificio, noto come "Murder Castle", aveva stanze segrete, corridoi senza uscita, camere insonorizzate e persino una camera a gas. Holmes attirava le vittime, spesso giovani donne, con la promessa di lavoro o alloggio, per poi ucciderle in modi brutali, tra cui avvelenamento, strangolamento e dissezione.

Gli omicidi e la cattura

Holmes fu arrestato nel 1894 per frode assicurativa, ma le indagini rivelarono una serie di omicidi. Confessò 27 omicidi, ma solo uno fu confermato con certezza. Alcune fonti suggeriscono che il numero reale delle vittime possa essere tra 150 e 200. Holmes fu condannato a morte e impiccato il 7 maggio 1896 a Filadelfia.

Conclusione

La storia di H. H. Holmes continua a suscitare fascino e orrore. Il suo Murder Castle è diventato un simbolo della criminalità estrema e ha ispirato libri e film, tra cui The Devil in the White City. Sebbene molte delle sue presunte atrocità siano state esagerate dai giornali dell'epoca, Holmes rimane una figura inquietante nella storia dei serial killer.

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