Samuel Little: Il serial killer più prolifico d'America


Samuel Little è stato riconosciuto come il più prolifico serial killer della storia degli Stati Uniti. Arrestato nel 2012 e condannato nel 2014, Little confessò di aver ucciso 93 persone tra il 1970 e il 2005, principalmente donne vulnerabili, molte delle quali rimaste senza nome per decenni.

L'immagine mostra gli Stati dove Little ha colpito

Nato nel 1940 in Georgia, Samuel Little ebbe un’infanzia difficile, segnata da problemi con la giustizia fin dalla giovinezza. Dopo una serie di crimini minori, iniziò la sua carriera di assassino negli anni ‘70. Il suo modus operandi consisteva nello strangolamento, un metodo che spesso non lasciava segni evidenti di omicidio, portando molte morti a essere classificate erroneamente come overdose o cause naturali.
Nel 2012, Little venne arrestato per droga in Kentucky, ma il test del DNA lo collegò a tre omicidi irrisolti avvenuti in California negli anni ‘80. Condannato all'ergastolo nel 2014, iniziò a collaborare con le autorità, rivelando dettagli su decine di omicidi in tutto il paese. Gli investigatori, grazie alle sue confessioni e ai suoi ritratti delle vittime, riuscirono a risolvere numerosi cold case.
Samuel Little dichiarò di aver ucciso 93 persone, un numero che l’FBI ha ritenuto credibile. 

I ritratti di alcune delle vittime disegnate da Samuel Little

Le sue vittime erano per lo più donne emarginate, spesso afroamericane, tossicodipendenti o prostitute, il che ha reso difficile per anni collegare i crimini tra loro. 
Samuel Little morì il 30 dicembre 2020 in carcere all'età di 80 anni. Il suo caso ha spinto le autorità a rivedere centinaia di casi irrisolti e ha rivelato lacune nel sistema investigativo statunitense, in particolare nella protezione delle donne vulnerabili.



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