Montie Rissell
Montie Ralph Rissell spesso chiamato Monte, è un noto serial killer americano che tra il 1976 e il 1977 violentò e uccise cinque donne. Nato in Virginia nel 1959 Rissell manifestò tendenze criminali già in giovane età. A soli 14 anni mentre frequentava la scuola superiore, commise il suo primo stupro.
Nonostante fosse stato istituzionalizzato per i suoi crimini, riuscì a evadere e a proseguire con le sue azioni che culminarono nell'omicidio prima ancora che compisse 19 anni. La serie di omicidi di Rissell iniziò nell'agosto del 1976, in seguito a una rottura turbolenta con la sua fidanzata.
Infuriato per il rifiuto rapì e uccise Aura Gabor una donna di 36 anni dando inizio alla sua sequenza di omicidi. Nei mesi successivi uccise altre quattro donne: Ursula Miltenberger, Aletha Byrd, Gladys Ross Bradley e Jeanette McClelland. I suoi metodi erano estremamente brutali, spesso includendo violenza sessuale, seguita da accoltellamento o annegamento. La sua ultima vittima, McClelland, fu trovata con oltre 100 coltellate.
Rissell fu arrestato nel maggio del 1977 quando fu collegato agli omicidi grazie a prove trovate nella sua auto. Confessò i crimini e fu condannato a cinque ergastoli consecutivi senza possibilità di libertà condizionale. Il suo caso viene spesso citato come un esempio tragico di fallimento dell'intervento psicologico precoce, dato che il suo comportamento criminale giovanile e il suo passato difficile non furono affrontati adeguatamente.
La sua storia è stata raccontata anche nella serie Netflix "Mindhunter", dove le sue interviste con gli agenti dell'FBI contribuirono a plasmare la comprensione dei profili psicologici dei serial killer.
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