"Gianfranco Stevanin"

 


Gianfranco Stevanin nasce il 2 ottobre 1960 a Montagnaro in provincia di Padova. Qui vivrà fino all'età di 4 anni dopodiché i genitori lo manderanno in collegio, dove rimarrà fino alle elementari frequentando una scuola pubblica. E' un bambino socievole e per lui sarà facile fare amicizia.

Dopo un incidente con un attrezzo agricolo che gli causerà una ferita che richiederà 4 punti di sutura, i genitori per tenerlo al sicuro lo rimandarono in un collegio di suore. Vi rimarrà fino al primo anno di superiore quando deciderà di frequentare una scuola di Lignano, purtroppo però il 21 novembre 1976 a causa di un grave incidente in moto che gli procurerà una frattura frontale e un notevole trauma cranico che gli cambieranno radicalmente la vita con conseguenze che presto si faranno sentire.

Negli anni 80 incontrò Maria Amelia con cui rimase per 5 anni finché i genitori di Gianfranco cominciarono a fare pressioni affinché la coppia si lasciasse. A causa di quest'evento dopo Maria non avrà più relazioni stabili ma solo rapporti occasionali. Iniziò così a frequentare prostitute scoprendo così di poter soddisfare le sue fantasie sessuali pagando. Per Stevanin il sesso (scoperto a 12 anni con una ragazza di 24 sposata) era una pratica importante per la sua vita, a causa della sua famiglia e della sua religione (cattolica) il sesso non era visto di buon occhio, però lui era molto informato dato che leggeva riviste porno e libri scientifici.

Dopo 5 omicidi, siamo arrivati all'apice della sua carriera criminale con l'ultima vittima Gabriele Musger, una ragazza incontrata nel 16 novembre del '94 che con la scusa di alcune foto la fece salire in auto, giunta a casa di Stevanin viene sottoposta ad ogni pratica sessuale fino al momento in cui si rifiuta di farsi legare e bendare, a quel punto Stevanin prese una pistola e la minacciò. La ragazza per interrompere tali sevizie offrì 25 milioni di lire ma lui di tutta risposta la violentò e poi la costrinse ad andare a prelevare i soldi, giunti al casello mentre Stevanin pagava il pedaggio, Gabriele fuggi verso una pattuglia che prestava servizio al casello.

Gli agenti tranquillizzarono la ragazza e sottoposero al fermo Stevanin e misero il cascinale di sua proprietà sotto sequestro e lo perquisirono in cui all'interno trovarono oggettica varia compresa di materiale religioso ed oggetti atti a praticare atti sessuali. Inoltre gli agenti trovarono una scatola contenente peli pubici i quali Stevanin ammise che li rasò lui stesso alle ragazze perché provava del piacere nel sentire la pelle morbida e liscia come quella di una ragazzina inoltre furono ritrovate un totale di 7.000 fotografie ove in alcune erano ritratte le sue vittime:

Blazenka Smoljio il cui corpo fu ritrovato il 3 luglio 1994 (i sospetti dell'omicidio non erano rivolti ancora a Stevanin) in un fosso a Terrazzo da un contadino.

Biljana Pavlovic sparita anch'essa nel 94 era originaria della Ex-Jugoslavia il corpo fù ritrovato il 12 novembre del 1994 ritrovato in una tenuta della famiglia Stevanin

Claudia Pulejo tossicodipendente e prostituta scomparsa il 15 gennaio del '94 la quale era diretta dallo Stevanin suo amico per delle medicine da utilizzare in caso di astinenza. Il cadaver fù rinvenuto il 1 dicembre del 1995

Roswita Adlassing scomparsa nel maggio del '93 il corpo ad oggi non è mai stato ritrovato, di lei abbiamo solo una scheda redatta dallo Stevanin sulle sue prestazioni sessuali.

La lista si chiude con due sconosciute, una ragazza trovata tagliata a pezzi in un sacco e una mutilata nelle parti intime, di cui rimangono solo delle foto.

Il Processo Stevanin causò molto scalpore perché malgrado la sua confessione a volte dimenticata e ritrattata lo indusse grazie ai suoi avvocati a numerose perizie psichiatriche richieste a causa dell'incidente (sopra citato) che gli procurò un trauma cranico per valutare la sua capacità di intendere e volere al fine di ricorrere ad un processo equo, alcune di queste perizie portarono ad una condanna di 3 anni altre fecero ritrattare l'esito, alla fine Stevanin fù condannato all'ergastolo.

Il rinvenimento dei cadaveri

Le sue vittime

Stevanin con la testa rasata durante il processo per far vedere la cicatrice causata dall'incidente
avuto a 16 anni.


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