"Christa Pike"

febbraio 01, 2023

"Christa Pike"

Dopo questa lunga pausa riprendiamo con i nostri casi di cronaca e i nostri Serial Killer. Oggi parliamo di Christa Pike; non lasciatevi ingannare dal viso angelico di questa ragazza perchè: è la donna più giovane condannata alla pena di morte degli Stati Uniti. Nata a Durham, Carolina del Nord il 10 marzo 1976 ha avuto una vita davvero difficile, un padre assente, una madre di facili costumi alcolista che coinvolge nella sua vita di eccessi anche sua figlia quando ha 12 anni facendola incontrare con uomini adulti con i quali ha anche rapporti sessuali. Quando raggiunge i 16 anni però Christa stanca di quella vita decide di entrare a far parte del Job Corps, un programma (a Knoxville Tennessee) governativo che vuole aiutare i giovani con un reddito basso, inserendoli in ambito professionale offrendo loro le adeguate competenze. Qui incontra e inizia a frequentare Todary Shipp un ragazzo di un anno più piccolo di cui si innamora e per il quale ha un interesse morboso. I due iniziano a sviluppare interesse per l'occulto e il culto del Diavolo con la loro amica e compagna Shadolla Peterson di 18 anni.

Christa diventa gelosa di una sua amica Colleen Slemmer; è convinta che la ragazza voglia rubarle il fidanzato sospetti del tutto infondati che però non convincono Christa e decide insieme a Todary e Shadolla di attirare Colleen in un impianto a vapore isolato e abbandonato vicino al Campus. E' il 12 gennaio 1995 i ragazzi escono dal dormitorio e si recano nel bosco dove offrono della marijuana a Colleen per riappacificarsi ma appena appartati Christa e Todary iniziano ad attaccare la ragazza mentre Shadolla fa il palo. Per i prossimi 30 minuti Colleen Slemmer vivrà un inferno perchè sarà: schermita, picchiata e ferita; le verrà scolpito un pentagramma sul petto e infine colpita alla testa con un sasso. Christa prenderà un pezzodi cranio come souvenir della vittima.

Il corpo della ragazza fu ritrovato da una coppia che faceva jogging nel bosco che avvertì la polizia. Iniziarono le indagini che nel giro di 36 ore portò all'arresto di Pike e i suoi complici, per gli inquirenti fu facili risalire ai colpevoli Christa infatti mostrava i pezzo del cranio in giro per la scuola e sul registro del campus la sera della morte di Colleen risultava che i quattro uscirono insieme ma tornarono solo in tre. Christa Pike confessò subito le torture e l'omicidio insistendo però che le loro intensioni fossero solo quelle di spaventarla e non di ucciderla ma che alla fine ha perso il controllo.

Al processo con la confessione di Christa e le prove la giuria deliberò in poche ore, la Pike fu condannata a 25 per cospirazione all'omicidio e alla pena capitale per folgorazione, Shipp fu condanato all'ergastolo con la possibilità di libertà condizionale e la Peterson (diventata informatrice) ha ricevuto la libertà vigilata.

Quando Christa Pike è stata condannata a morte aveva 18 anni era il 30 marzo 1996, un'esecuzione che non è ancora stata eseguita durante la sua permanenza detentiva ha aggredito una compagna di cella e tentato di evadere.