"L'omicidio Hallo Kitty"

Il caso di oggi è davvero singolare, parliamo di una giovane donna, una ragazza di 23 anni che si guadagnava da vivere intrattenendo i clienti in un Night Club. Fra i suoi clienti abituali c'era Chan Man-Lok appartenente alla "Triade" (la mafia cinese).
Fan Man-Yee (la vittima) rubò il portafoglio all'uomo e quando lo scoprì,  rapí la ragazza con la complicità di due suoi amici. Portarono la ragazza in una palazzina semideserta al 31 di Tsim Sha Tsu nel distretto commerciale Granville Road. Qui Fan fu costretta a prostituirsi, veniva picchiata violentemente e quando a causa delle percosse non fu in grado di farlo, venne tenute prigioniera per due mesi durante i quali subì ogni genere di tortura.

Quando morì Chan decise di disfarsi del corpo tagliando a pezzi nella vasca, fece bollire varie parti per disciogliere i tessuti, il cranio invece fu cucito all'interno del pupazzo "Hallo Kitty Sirena".
Parti del suo corpo nell'appartamento e la sua testa furono ritrovate dalla polizia a seguito della denuncia di una ragazzina di 14 anni, gli agenti risalirono all'identità della vittima dai suoi precedenti per prostituzione. Scoperti anche i carnefici al processo furono condannati a 20 anni di reclusione senza possibilità di uscire sulla parola, la condanna fu cosi bassa perchè la giuria dichiaro che i carnefici non avevano intenzione di uccidere. Ma secondo voi dopo le atrocità inflitte la povera Fan  sarebbe sopravvissuta? Il giudice Peter Nguyen al processo disse: " Mai in Hong Kong negli ultimi anni una corte ha assistito a tanta crudeltà, depravazione, insensibilità, brutalità, violenza e ferocia".
Piccola curiosità, il nome del pupazzo Hallo Kitty tradotto vuol dire: "Ciao demonio".

la vittima Fan Man-yee.
I responsabili della sua morte.


Il pupazzo dove è stato cucito il cranio della ragazza.

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