"Il mostro di Nerola"
La storia di oggi è di qualche anno fa, una storia italiana che onestamente non conoscevo ma che mi ha colpito particolarmente. E' la storia del "mostro di Nerola": Ernesto Picchioni un uomo cupo, orrendo con uno sguardo cattivo. Picchioni era un contadino che si trasferì a Nerola da Rieti con sua madre, la moglie (Angela Lucarelli) e i quattro figli: Angelo, Carolina, Valeria e Gabriella.
La loro casa era fatiscente si trovava al Km 47 di via Salaria, la occuparono abusivamente Picchioni infatti, aggredì con una pietra il proprietario, per questo scontò 4 mesi di carcere.
Era il 1947 dopo la fine della guerra l'Italia cercava di tirarsi su, un periodo difficile in cui gli italiani lottavano per un lavoro, un periodo in cui i salari erano bassi e il carovita era aumentato di ben 23 volte.
Anche gli abitanti di Nerola soffrono la fame, i contadini lamentano delle sparizione di bestiame e come se non bastasse lungo la Salaria al km 47 succedono cose orribili a cui nessuno sa dare una spiegazione molti credono che ci sia una maledizione. Gli abitanti non vedevano di buon occhio Picchioni sospettavano che fosse lui a rubare il bestiame mentre l'uomo sosteneva che la gente lo odiasse perché era comunista.
Anche a casa con il suo carattere scorbutico e autoritario terrorizzava la sua famiglia, tutti dovevano obbedirgli. I carabinieri all'epoca avevano sospetti su di lui ma senza indizi e senza prove non petavano certo arrestarlo ma potevano tenerlo d'occhio, a loro disse di essere venditore di lumache.
Il km 47 di via Salaria negli anni è stato luogo di molti fatti di cronaca e Picchioni è stato responsabile di alcuni di questi come l'omicidio e la sparizione del corpo di Alessandro Daddi scomparso nel Maggio del 1947 mentre andava a trovare i suoi genitori, Daddi viaggiava a bordo di una bicicletta sulla quale vi era montato il Cucciolo, un piccolo motore che trasformava la bici in una sorta di ciclomotore. Mentre si recava dai suoi familiari Daddi ebbe problemi con la bici e si fermò al km 47 di via Salaria e chiese aiuto a Picchioni che lo uccise e poi lo seppellì nel campo adiacente la casa.
I Carabinieri che avevano già dei dubbi su Ernesto Picchioni si insospettirono di più quando lo videro girare con una bicicletta sulla quale vi era montato un Cucciolo, conoscendo la situazione economica dell'uomo che non poteva certo permettersela e sapendo che l'uomo scomparso ne possedeva una, iniziarono ad interrogarlo ma l'uomo disse che era un regalo da parte dei compagni comunisti e quindi lo lasciarono andare. Furono la testimonianza della moglie e del figlio Angelo di 14 ani ad incastrare l'uomo. La donna confessò che lei e i figli erano nascosti in una stanza dalla quale videro il marito uccidere Daddi e che fu proprio il figlio a scavare la fossa dove fu seppellito l'uomo al quale Picchioni dovette tagliare le gambe perché la fossa era piccola. La donna era terrorizzata ma raccontò tutto quello che aveva fatto suo marito e di come aveva minacciato lei e la sua famiglia se avessero parlato, Picchioni aveva gettato dei chiodi lungo la strada adiacente la casa quando i malcapitati bucavano le gomme erano costretti a chiedere il suo aiuto, lui invece li uccideva, li derubava di tuto ciò che avevano e li seppelliva. Durante gli scavi furono trovati 4 corpi ma gli inquirenti sospettavano il Picchione per ben 16 omicidi alla fine però è stato processato e condannato all'ergastolo per solo due omicidi, in carcere non ricevette mai la visita della sua famiglia.
Dopo la condanna la moglie Angela tornò dai suoi parenti, i figli furono affidati ad un istituto e Carolina e Gabriella nel 1952 furono adottate dall'imprenditore Robert Wilbraham Fitz Aucher magnate dell'acciaio. E' bello sapere che dopo una vita di stenti e sofferenze qualcuno abbia avuto un pò di serenità.
Ernesto Picchioni ha fatto la fine che meritava: morire da solo, forse sua moglie ha sbagliato a non denunciarlo subito infondo la paura spesso prevale sulla ragione ma il male va fermato ad ogni costo.
Finalmente il "mostro" in manette.
Immagine degli scavi nei campi intorno alla casa.
Fatemi sapere la vostra lasciando un commento.....elementare.
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