"Daniela Cecchin"
Daniela Cecchin una donna semplice, umile che vive la sua vita in totale solitudine. Ha avuto un'infanzia abbastanza felice, inizia ad avere problemi quando si iscrive al liceo qui i suoi rapporti con i compagni sono difficili, viene derisa perchè è molto religiosa frequenta assiduamente la Chiesa e prega regolarmente tutti i giorni, non riesce a socialilizzare con nessuno perciò passa le sue giornate leggendo la Bibbia che è una sua passione, i fumetti e i libri gialli, ascolta musica alternando canzoni di cori Gregoriani e Heavy metal, guarda film thriller come "Psyco" di Hitchcock. Un altro dei suoi hobby è il tiro assegno. Ha l'abitudine di stalkerare le persone che secondo lei sono la causa del suo malessere, le tormenta con telefonate anonime in qualsiasi ora del giorno e della notte. Anche su lavoro ha difficoltà a stringere amicizia coi colleghi che la sorprendono spesso a parlare da sola animatamente. Quando torna a vivere a Firenze trova lavoro al comune, anche qui non stringe amicizie però è molto meticolosa sul lavoro. Un giorno camminando per strada intravede un suo vecchio compagno di Università di cui ricorda la gentilezza espressa nei suoi confronti, è Paolo Botteri che si trova insieme alla moglie Rossana D'Aniello. Appena Daniela vede quella donna scatta in lei un senso di disagio, comincia a provare una forte invidia nei suoi confronti, quella donna è bella, ha una bella famiglia, un buon lavoro insomma ha tutto ciò che lei non ha e che vorrebbe avere. Inizia così a seguirli, a spiarli e ad effettuare telefonate anonime in piena notte. Passano le settimane e il disagio della donna aumenta, l'invidia nei confronti di Rossana è sempre più forte, cosi da stalker Daniela, diventa un'omicida. Sabato 8 Novembre Daniela prende un giorno di ferie e si reca a casa della famiglia Botteri sa che Rossana è sola in casa, suona alla porta e dice di dover lasciare un pacco per il marito, appena Rossana apre la porta viene colpita alla gola con un coltello, prova a scappare e a chiedere aiuto ma viene di nuovo colpita cosi brutalmente che è stata quasi decapitata. Anche se i vicini sentono le urla non riescono a capire da dove provengano ma chiamano ugualmente la polizia che non avendo l'indirizzo esatto dopo un sopralluogo vanno via. Questo darà il tempo a Daniela di cambiarsi alcuni degli abiti che indossa perchè sporchi di sangue, avrà a disposizione 2 ore di tempo per frugare in casa e cercare di tamponare il sangue che perde a causa di alcune ferite riportate durante l'aggressione.
Quando va via dall'edificio non viene neanche notata, nessuno sospetta che è stata lei a commettere l'omicidio. Il corpo di Rossana verrà rinvenuto dal marito tornato a casa alle 13:30 dopo la chiusura della Farmacia di sua proprietà, il cadavere è riverso a faccia in giù in una pozza di sangue, l'uomo ha un malore è l'unica cosa che riesce a fare è chiamare la polizia. Durante i rilevamenti della scientifica vengono rilevate tracce ematiche in tutta la casa, in uno dei bagni trovano un sacchetto con degli indumenti insanguinati che non appartengono alla vittima. La polizia non ha ancora dei sospetti, in casa non manca nulla non capiscono il perchè di quell'omicidio ai danni di una donna he non ha nemici.
Arriveranno all'arresto della Cecchin grazie a tre prove schiaccianti: 1) l'omicida si è ferito e il suo DNA è stato trovato sulla vittima, è quello di un donna. 2) Gli abiti lasciati nel sacchetto sono di una donna. 3) Gli inquirenti vengono a conoscenza delle telefonate anonime ricevute dalla famiglia e dai tabulati telefonici isolando alcuni numeri risalgono a Daniela Cecchin.
Quando viene arrestata, la polizia nella sua borsa trova un coltello e una scheda telefonica, inizialmente nega ogni coinvolgimento ma poi confessa e alla domanda: "perchè ha ucciso Rossana D'Aniello" lei ha risposto: " Per invidia, lei aveva tutto quello che non ho".
Dopo 5 anni, tre gradi di giudizio e numerose perizie psichiatriche la Cecchin è stata condannata a 20 anni di reclusione.
Alcune immagini della scena del crimine.Gli indumenti insanguinati lasciati dalla Cecchin a casa della vittima.
Rossana D'Aniello la vittima.
Daniela Cecchin è stata sottoposta a numerose perizie tutte discordanti, le è stata diagnosticata l'infermità mentale, poi una personalità borderline, disturbo della personalità paranoide insomma una mente in uno stato di delirio totale che ha ucciso a sangue freddo una donna che neanche conosceva, una donna che non le aveva fatto assolutamente nulla.
Fatemi sapere la vostra lasciando un commento.....elementare.
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