"Caccia al killer"


Continuiamo il nostro viaggio europeo a caccia di killer, oggi siamo in Polonia. Parliamo di Edmund Kolanowski serial killer e necrofilo.  Edmund è nato il 24 Ottobre 1947 viveva con sua madre che lo portava spesso al cimitero a trovare il fratellino morto a 2 anni, ha avuto problemi a scuola e a causa del suo comportamento il medico lo ha indirizzato in una struttura per malati mentali. Malgrado queste difficoltà ha trovato lavoro come elettricista si è sposato e ha avuto due figlie. Nel 1975 dietro richiesta di sua moglie il matrimonio è stato annullato e dal 1980 Kolanowski ha vissuto con una prostituta con cui ha avuto una figlia. Già a 11 anni si divertiva a guardare i cadaveri in obitorio, a 14 iniziò a infastidire le donne che terrorizzava minacciandole con un coltello e picchiandole brutalmente. Arrestato e condannato dopo aver scontato un terzo della pena, viene liberato. Iniziano le sue visite al cimitero dove rubava i cadaveri poi tagliava i seni e i genitali; li cuciva su un manichino che usava per scopi sessuali.  Le parti dei  corpi restanti li bruciava nella sua fornace.
Ha ucciso e mutilato due ragazze di 20 e 21 anni e una bambina di 11.
Dopo l'arresto è stato esaminato dai medici che lo hanno dichiarato sano di mente al momento dei delitti, il Tribunale provinciale di Poznan lo ha condannato a morte per impiccagione.


 Immagine di Kolanowski e di un cimitero.


La fornace che avrebbe utilizzato il killer per bruciare i corpi.



In queste immagini Kolanowski mostra agli inquirenti il suo modus operandi.


Devo dire che per molte "persone" queste visite nei cimiteri per rubare i cadaveri è normale routine, una passione che scresce lentamente e che li porta a bramare la morte più della vita stessa. I medici dell'epoca dichiararono Edmund sano di mente al momento dei reati ma, voi credete che sia possibile che un individuo sano possa commettere atti così indicibili?


Fatemi sapere la vostra lasciando un commento.....elementare.

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