"Caccia al killer"
Il nostro viaggio oggi ci porta in Germania a conoscere la storia del killer Peter Kurten soprannominato "il Vampiro di Dusserdolf". Peter già da piccolo mostrava segni di squilibrio, ha ucciso per la prima volta all'età di 9 anni affogando un suo coetaneo. Cresciuto con un padre alcolizzato e violento che violentava sua moglie davanti ai suoi figli. Per sfuggire alle problematiche familiari iniziò a fare amicizia con un vicino di casa che però, era un depravato che insegnò a Peter a masturbarsi e a torturare gli animali. Peter crebbe in un ambiente perverso e iniziò a fare sesso con gli animali, che iniziò a pugnalare durante i rapporti perchè lo eccitava di più.
I suoi omicidi furono davvero brutali, commise 30 omicidi tra donne uomini e bambini.
Alcune delle sue vittime erano bambine di 5 e7 anni che uccise e violentò ripetutamente, un'altra bambina di 10 anni la strangolò nel suo letto, le ruppe la testa, la violentò e poi le tagliò la gola per berne il sangue.
Quando la polizia iniziò a sospettare di lui, mise una taglia sulla sua testa e lui organizzò la sua cattura; chiese alla moglie di denunciarlo così da poter riscattare il denaro e vivere tranquillamente dopo il suo arresto. Fu condannato a morte e giustiziato per decapitazione il 2 Luglio 1931. La sera prima dell'esecuzione per cena chiese. una Wiener Schnitzel, una bottiglia di vino bianco e patatine fritte. La mattina del 2 Luglio mentre si recava al patibolo accompagnato dal prete e dallo psichiatra del carcere, Peter chiese a quest'ultimo: "Mi potrebbe dire se una volta che la mia testa è stata tagliata sarò ancora in grado di sentire il suono del mio sangue uscire dal ceppo del collo? Questo sarebbe il piacere di tutti i piaceri".
Peter Kurten.
La testa di Kurten ora esposta al: "Ripley's Believe Iy Or Not di Winsconsin Dell".
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