"A caccia di killer"


Proseguiamo il nostro viaggio per l'Europa a caccia di killer, oggi siamo in Austria e parliamo di Johann "Jack" Unterweger nato il 16 Agosto 1950 morto il 29 Giugno 1994.

Cresciuto dai nonni sebbene poveri sono stati con lui amorevoli e premurosi, da adolescente è entrato e uscito di prigione per vari reati.

Ha commesso il suo primo omicidio il 1974, la vittima una diciottenne tedesca che lui strangolò col suo reggiseno. Jack per questo reato scontò una pena di 25 anni di cui gli ultimi15 in libertà condizionata, il massimo della pena in Austria. Durante la detenzione scrisse racconti, poesie un autobiografia. Molti intellettuali firmarono una petizione per farlo scarcerare e il 23 Maggio 1990 gli fu concessa la grazia.

Nel 1991 fu assunto come giornalista da una rivista austriaca che gli diede l'incarico di scrivere un articolo sulla criminalità a Los Angeles in particolare sulla differenza nel mondo della prostituzione statunitense e quello europeo. 

Grazie a questo lavoro era libero di viaggiare indisturbato e di continuare ad uccidere proprio le prostitute che spesso intervistava per lavoro, lui le picchiava, abusava di loro con i rami di alberi ed infine le strangolava coi loro reggiseni. 

La Polizia austriaca ebbe difficoltà ad arrestare Jack per mancanza di prove, inoltre l'uomo per un lungo periodo fu latitante fino al 27 Febbraio 1992 quando l'FBI lo arrestò a Miami.

Al processo la giuria lo dichiarò colpevole di 11 omicidi, quando fu trasferito nel carcere di Graz- Karlau, Unterwerger si suicidò impiccandosi coi lacci delle scarpe e l'elastico dei pantaloni.

Per un cavillo del diritto Austriaco Jack è considerato non colpevole perchè, morto prima della sentenza d'appello.



L'aspetto e la bravura nello scrivere di Unterweger hanno facilitato la sua ascesa professionale che, ha utilizzato come copertura per gli omicidi.


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