"L'omicidio di Milena Sutter"
Questo delitto ha sconvolto la città di Genova e l'Italia.
Milena era la figlia tredicenne di Alfredo Sutter, l'industriale della cera "Emulsio", una ragazza educata, bella con tanta voglia di vivere che praticava moltissimi sport e il suo corpo ben scolpito lo dimostrava, pur avendo solo 13 anni era alta 1 metro e 65 per 56 chili sembrava una diciottenne.
Il 6 Maggio del 1971 quando usci dalla scuola svizzera di Genova salutò i suoi compagni e si affrettò a prendere l'autobus che la portava a casa perché alle 17:30 aveva una ripetizione di storia ma, a casa non arrivò mai e i suoi famigliari che conoscevano bene la ragazza e sapevano che non avrebbe mai tardato, si recarono alla Polizia per denunciarne la scomparsa.
Il mattino seguente il padre della ragazza ricevette la telefonata del presunto rapitore che chiedeva il riscatto di 50 milioni per rilasciare la ragazza.
Purtroppo però Milena non tornerà più a casa anzi, 15 giorni più tardi il suo corpo verrà ritrovato in mare da dei pescatori che allertarono subito la Polizia.
La ragazza era stata strangolata e gettata in mare, la permanenza in acqua restituì il corpo in pessime condizioni tanto che il riconoscimento fu possibile grazie a una collanina che aveva al collo con sopra inciso il nome. Per il delitto fu arrestato Lorenzo Bozano anche lui di buona famiglia, aveva 25 anni era soprannominato "il biondino della Spider rossa"
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