"Il cadavere nell'armadio"
Il caso di oggi è avvolto nel mistero perché non è stato trovato il colpevole e soprattutto per come si sono svolti i fatti.
E' il 10 Aprile 1994 Antonella Di Veroli, donna indipendente, riservata che cura molto il suo aspetto e che conduce una vita regolare, viene uccisa nella sua camera da letto; prima le sparano due colpi di pistola utilizzando un cuscino per attutire il rumore poi soffocata con un sacchetto di plastica.
L'assassino chiuderà il cadavere nell'armadio che sigillerà col mastice, forse aspetta il momento giusto per spostare il corpo ma, i familiari e gli amici allertati dal silenzio della donna e non riuscendo a rintracciarla si recano presso la sua abitazione più volte finché non faranno la macabra e triste scoperta, è il 12 Aprile due giorni dopo l'omicidio.
Le indagini svolte dalla Polizia non porteranno al colpevole infatti, i sospettati il signor Nardinocchi e il signor Vittorio Biffani saranno interrogati ma sia i loro alibi che le motivazioni elencate per il delitto non daranno prove sufficienti alla loro incriminazione e saranno esclusi del tutto.
Allora qui arrivano le mie domande e le mie supposizioni.
Dal momento in cui la porta non segnava alcun segno di scasso, le finestre chiuse e con le sbarre non mostravano segni di malfunzionamento com'è ha fatto ad entrare e uscire l'assassino? Era in possesso delle chiavi? Antonella lo conosceva? Perché si è assicurato che fosse morta tanto da spararle prima e soffocarla per finirla? Infine perché chiuderla nell'armadio?
Io credo che l'assassino fosse un conoscente di Antonella, magari un collaboratore saltuario, che trovatosi in una situazione scomoda e scoperto dalla Di Veroli si è sentito minacciato e nascondere il cadavere nell'armadio gli serviva per uscire indisturbato senza sospetti e avendo le chiavi poteva entrare e uscire indisturbato.
Il corpo di Antonella Di Veroli
Il cuscino utilizzato per sparare.
Sacchi che contengono prove del delitto.
Fatemi sapere la vostra lasciando un commento....elementare.
Commenti
Posta un commento